Una corsa per andare incontro a una delle pagine più controverse e dolorose del ‘900. Così il ricordo della figura di Miguel Sanchez anche quest’anno ha dato l’occasione a migliaia di studenti di conoscere il dramma dei desaparecidos argentini, veicolando al contempo un concetto di sport che va oltre la semplice competizione per diventare momento di aggregazione sociale e contribuire a consolidare i valori di civiltà, di
accoglienza e di accettazione dell’altro. Tutto questo grazie al “1000 di Miguel”, manifestazione che si è svolta alle Terme di Caracalla il 22 febbario scorso: una rappresentanza di alunni e di alunne di tutte le sezioni della nostra scuola media ha partecipato alla gara allo stadio Nando Martellini delleTerme di Caracalla.
Le specialità in cui gli studenti si sono cimentati sono state 1000 e 80 metri. Sono stati suddivisi in diverse batterie tenendo conto del genere e dell’anno di nascita. Dopo la prestazione hanno continuato a guardare dagli spalti le altre batterie facendo il tifo per i compagni.
La corsa è intitolata al ricordo di Miguel Sanchez, uno studente universitario maratoneta che risultò desaparecido nel 1978, dopo essere stato prelevato di notte, a casa sua, da un gruppo di persone armate in divisa.
Al termine della manifestazione studenti e studentesse hanno condiviso emozioni, sensazioni provate e commentato lucidamente le prorie prestazioni. Senza mai perdere di vita lo scopo ultimo della gara: si è corso per Miguel, si è corso per la libertà.
0