Dal mese di novembre fino a maggio, i bambini della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” hanno percorso un appassionante e ricco viaggio creativo all’interno delle loro sezioni con il Progetto d’Istituto Io scrittore. Percorsi di scrittura creativa e culminato nella Settimana della Legalità (19-23 maggio 2025). I lavori realizzati dai bambini, guidati dalle loro insegnanti, sono stati esposti il 20 e 21 Maggio in attività e giochi condivisi con le famiglie: gli spazi esterni della scuola si sono trasformati in un vero e proprio laboratorio creativo all’aperto, con mostre e installazioni a misura di bambino.
L’iniziativa si è sviluppata partendo da due unità di apprendimento: Inventare e raccontare storie e Lettoscrittura, pensate per stimolare nei bambini competenze linguistiche, creative e relazionali attraverso un approccio ludico, multisensoriale e partecipativo.
L’obiettivo? Accompagnare anche i più piccoli nella scoperta della “parola” come forma di espressione personale, di narrazione collettiva e, soprattutto, come strumento di cittadinanza.
Nel corso dell’anno scolastico, i bambini hanno esplorato il mondo della narrazione attraverso fiabe lette, inventate e reinterpretate: ogni storia è diventata un’occasione per sviluppare il pensiero critico, giocare con i personaggi, creare finali alternativi, drammatizzare e rappresentare con il corpo, la voce, il disegno e il colore. L’alfabeto stesso si è trasformato in un gioco da costruire, manipolare, incollare: lettere sagomate, puzzle, simboli e parole-chiave sono diventati il punto di partenza per avvicinare i bambini alla letto-scrittura. I libretti L’albero alfabeto realizzati dai bambini, ne sono un esempio: attraverso attività manipolative, giochi a incastro, lettere mobili, puzzle fonologici e disegni personalizzati, hanno esplorato l’alfabeto come universo di suoni, forme e significati.
Un pannello dal titolo Le parole del buon cittadino raccoglieva visivamente questo percorso: ogni parola scelta – tra cui amicizia, ospitalità, umanità, giustizia, libertà – è stata costruita, disegnata, raccontata. Tra le attività esposte, una sequenza di disegni collettivi ispirati alle fiabe classiche come il Fagiolo magico, L’albero di ciliegio, Il pesciolino d’oro, narrate ai bambini e rielaborate in disegni. Il racconto de La valigia di Ale, contenitore simbolico delle narrazioni prodotte durante l’anno e immagine di accoglienza di nuovi compagni di classe; il teatrino animato con personaggi costruiti dai bambini, esito di un lungo lavoro di manipolazione, gioco e drammatizzazione; l’uso del Kamishibai, per rappresentare le storie narrate e la realizzazione di un grosso libro che raccoglie le storie inventate dai bambini. Una sezione ha realizzato la Ruota delle storie che ha portato alla creazione di libretti illustrati dai bambini.
In un altro spazio, i bambini hanno ricomposto il proprio nome in grandi lettere colorate, affiancandolo a un autoritratto: un modo semplice ed efficace per dire “io ci sono”, “questo sono io”, un gioco realizzato assieme ai genitori, durante il quale i bambini dovevano accoppiare il loro nome con la propria rappresentazione pittorica, per poi collocarli in cerchio. Ciò ha dato forma alla rappresentazione del gruppo-classe e all’amicizia che è nata tra i compagni.
Le sezioni Montessori hanno lavorato sul pregrafismo attraverso la manipolazione di materiali di vario tipo: la farina di polenta per la riproduzione del segno grafico e la tempera su grandi fogli. Hanno presentato giochi didattici e attività centrate sul percorso “dalla lettera alla parola”. Una sezione ha riflettuto sulle parole di Peppino Impastato: “Bisognerebbe educare la gente alla bellezza”, la bellezza delle parole giuste, dell’ascolto, della creazione collettiva.
Il cuore del progetto Io scrittore non è solo quello di introdurre i bambini al piacere delle storie, ma di farlo nella consapevolezza che la parola è strumento di relazione, inclusione, rispetto. Raccontare è un atto civico: significa ascoltare e farsi ascoltare, immaginare mondi possibili, costruire significati comuni. In questa prospettiva, la Settimana della Legalità è stata la naturale conclusione di un percorso educativo che ha fatto della scrittura, in tutte le sue forme, un gesto di cittadinanza. Attraverso libri illustrati, lettere da toccare e reinventare, storie inventate a più mani, le bambine e i bambini della Scuola dell’Infanzia hanno vissuto la legalità non come una nozione astratta, ma come una pratica quotidiana, fatta di parole gentili, ascolto reciproco e creatività condivisa. E, come ben espresso da un bel cartellone: “Ogni parola conta: scegli la legalità”.
Sonia Bruzzo, Coordinatrice didattica della Scuola dell’Infanzia
Nel link alcuni dei lavori dei nostri piccoli alunni https://drive.google.com/drive/folders/1WwzRx7A33R43mqAab2CeOdhqd-pxup0l?usp=sharing
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