La Giornata della Memoria con Ugo Foà

Le classi terze in dialogo con un testimone delle leggi razziali

Non è Giornata della Memoria senza di lui: Ugo Foà, per il quinto anno consecutivo, ha incontrato i ragazzi della nostra scuola e offerto la sua toccante testimonianza sui tragici effetti delle leggi razziali fasciste del 1938 in Italia.
Ugo Foà, nato nel 1928 a Napoli, è noto per essere uno degli ebrei che, grazie alla rivoluzione popolare delle Quattro Giornate di Napoli, non ha vissuto la deportazione nei campi di sterminio nazisti; tuttavia è stato vittima della discriminazione antisemita in quello che fino al 1938 aveva considerato la sua patria, il suo Paese.
La missione di Foà oggi, all’età di 96 anni, è quella di far comprendere agli studenti l’importanza del diritto all’istruzione e il fatto che questo inviolabile diritto non è sempre stato garantito.
Mentre i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria lo ascoltavano rapiti, Foà ha raccontato della sua infanzia e della sua rinascita dopo la fine della guerra, sottolineando spesso quanto sia stata traumatica l’improvvisa negazione del diritto di andare a scuola, prerogativa che noi oggi diamo per scontata.
Ricordiamo che Foà ha raccontato l’esperienza dolorosa delle leggi razziali nel libro Il bambino che non poteva andare a scuola pubblicato da Manni editore nel 2021.
Per Ugo, e per quel bambino che è stato, speriamo di essere degni coltivatori della memoria, e anche quei compagni di studio e di gioco che gli sono stati ingiustamente sottratti.

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