Progetto “Amare la scienza”

Gli alunni delle classi prime della Secondaria incontrano giovani scienziati della Sapienza

Giovedì 23 novembre io e la mia classe siamo andati nell’aula Galileo, dove abbiamo incontrato quattro scienziati dell’Università di Roma Sapienza. Subito dopo il nostro professore di scienze ci ha divisi in gruppi.

Il primo esperimento consisteva nell’inserire un pellet di ghiaccio secco (che non è acqua congelata a 0°, bensì anidride carbonica a -80° ) in una bottiglia di plastica vuota e schiacciata, con al posto del tappino un palloncino che, con il passare del tempo si gonfiava sempre di più e l’aria non potendo più uscire ha fatto tornare alla sua forma originale la bottiglia. 

Il secondo esperimento, invece, consisteva nel mettere un pellet su un cucchiaio di metallo, che ha provocato un suono molto forte dovuto all’incontro del fumo prodotto dal ghiaccio secco e il metallo. Il terzo, per me il più bello, consisteva nel mettere un pellet in una di quelle scatoline che gli scienziati usano per esaminare i batteri e versarci sopra un po’ d’acqua. Spingendo al lato il pellet con l’acqua che gli scivolava sopra, fuoriusciva dal vetrino molto fumo, perché l’acqua scioglieva il ghiaccio secco. Il quarto, infine, consisteva nell’inserire 0,5 ml d’acqua in una minuscola boccetta di plastica e poi mettere la boccetta nel ghiaccio secco e cronometrare il tempo che impiegava l’acqua per congelarsi.

Matteo Cicolani 1C

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